Strade Bianche 2021, Mathieu van der Poel scatenato: “Vittoria incredibile, penso di aver corso bene”

Mathieu van der Poel ha vinto oggi la Strade Bianche 2021 con una grande azione nel finale. Il neerlandese ha messo in riga Julian Alaphilippe ed Egan Bernal, gli unici che avevano resistito alla sua azione precedente, con uno scatto secco su via di Santa Caterina, riuscendo così ad entrare da solo in Piazza del Campo. Una vittoria che lo pone sempre più come uomo di riferimento per le classiche, confermando la sua capacità di farsi trovare subito pronto ai grandi appuntamenti. Si tratta del secondo successo stagionale per lui dopo la prima tappa dell’UAE Tour, confermando un ottimo stato di forma in questo inizio di stagione in cui è stato protagonista anche nel week-end di apertura in Belgio, correndo in maniera offensiva sia Omloop Het Nieuwsblad che Kuurne – Bruxelles – Kuurne.

Sono felice di vincere qui – ha dichiarato ai microfoni RAI poco dopo l’arrivo – La corsa è stata dura, avevo gambe abbastanza buone e sono felice di essere riuscito ad attaccare dove volevo. Penso di aver corso molto bene oggi, conservando più energie possibile per avere ancora qualcosa nelle gambe per poter dare tutto nella rampa finale qui a Siena. È stato qualcosa di speciale“.

Un successo molto sentito per campione neerlandese, che riscatta la delusione della passata stagione in quello che era stato sinora forse il suo unico passaggio a vuoto su strada: “La Strade Bianche è una delle corse che sognavo davvero di conquistare e la vittoria di oggi è incredibile. Mi sentivo bene nel finale così ho deciso di attaccare sull’ultima sezione di sterrato. Siamo rimasti in tre e, insieme a Bernal e Alaphilippe, abbiamo collaborato fino all’ultimo km. Sentivo di avere ancora buone gambe per provare a staccare tutti sull’ultimo strappo e ci sono riuscito. È fantastico trionfare qui in questo modo!”

Raggiunto anche dai nostri microfoni, poi, il campione del mondo del ciclocross ha parlato anche dello stato di forma del rivale Van Aert, che al momento appare più indietro rispetto a lui, ma che potrebbe crescere in vista dei prossimi appuntamenti, su tutti il Giro delle Fiandre (4 aprile): “Può darsi, non lo so, ma comunque lui era già molto forte per essere alla sua prima corsa. Poi ognuno può fare la sua stagione come vuole, io mi sentivo bene e penso di poter tenere questa forma ancora per un mese”.

Infine, il classe ’95 ha parlato anche dell’ottimo lavoro della squadra, che l’ha saputo anche aiutare nelle fasi iniziali della corsa: “Mi sono sentito bene per tutta la gara e sono contento di aver completato il lavoro. Philip Walsleben era nella fuga inziale, Gianni  Vermeersch è stato molto attento, mi hanno protetto in alcune fasi cruciali della corsa, quindi sono davvero contento del lavoro del team e di averlo capitalizzato. Cosa ho pensato quando siamo rimasti in tre? Mi sentivo molto bene, ma andavo verso il traguardo con due dei corridori più forti, in questi casi non puoi mai essere sicuro di vincere. Prossimi obiettivi? Tirreno, ma senza un obiettivo specifico, poi la Sanremo e le Classiche belghe”.

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